Tab Article
"La raccolta poetica di Guglielmo Peralta ci si offre così, come una domanda sita tra la luce e il buio, uno spazio-cerniera dell'essere, come una conciliazione tra i due opposti, come l'inizio di un percorso che stiamo guardando dalla sua conclusione, come il tempo ormai lasciatosi alle spalle da quell'uomo che, in quell'interstizio tra chiarore e tenebre, scorge il suo corpo come depositario dei frammenti, di tutti i lasciti residuali del tempo; è una poesia che vuole, verso dopo verso, decretare la vittoria dello sguardo nella negazione di esso, la preminenza della vita nella consapevolezza della sua dissonanza."(dalla prefazione di Giuseppe La Russa)